
Il nostro metodo
Conosci la curcuma? Questa spezia dal caratteristico colore dorato è stata utilizzata per centinaia di anni nella medicina tradizionale orientale. Anche se nella nostra cultura l’estratto della radice di questa pianta presenta un uso più modesto (come colorante alimentare), sempre più persone si interessano al suo potenziale curativo. Ma la curcuma è sicura?
La scienza ha “riscoperto” questa pianta antiossidante e antinfiammatoria e sta valutando la sua reale efficacia e sicurezza a lungo termine. Gli studi ci hanno rivelato che la curcuma, così come qualsiasi altro integratore, potrebbe essere sconsigliata ad alcune persone. Vuoi sapere quali sono tali controindicazioni? Continua a leggere!
Le cose più importanti in breve
- Il ruolo della curcuma come possibile rimedio antinfiammatorio, antiossidante e antisettico è in fase di studio.
- La curcuma è controindicata nelle persone con problemi alla cistifellea, alterazioni della coagulazione, sterilità, alterazioni ormonali e malattie gravi. Gli integratori non devono essere utilizzati dai minorenni, dalle donne incinte o che allattano.
- Per scegliere un buon integratore di curcuma, devi cercare un produttore affidabile che ti offra tutte le informazioni necessarie sull’origine del prodotto, le sue dosi e i suoi ingredienti aggiuntivi. Non devi mai optare per prodotti economici, ma poco sicuri.
Integratori di curcuma: prodotti selezionati con cura
Una volta che il tuo medico ti avrà dato il “via libera” per utilizzare la curcuma, sarà necessario scegliere un integratore proveniente da produttori di prestigio con buone pratiche di fabbricazione. In questa selezione, potrai trovare i migliori articoli di produttori noti che ti assicureranno tutte le garanzie.
- La migliore curcuma secondo gli utenti online
- L’integratore di curcuma e zenzero più venduto
- L’integratore di curcuma più conveniente
- L’integratore di curcuma con maggior concentrazione di curcumina
La migliore curcuma secondo gli utenti online
In questo momento il prodotto menzionato non è disponibile presso il fornitore. Per questo motivo lo abbiamo sostituito con un altro dalle caratteristiche simili. Segnala un problema.
Questo prodotto contiene 600 milligrammi di curcuma e 5 mg di estratto di pepe nero per capsula. È un prodotto proveniente da agricoltura biologica (non europeo), adatto a vegani e privo di glutine, soia o lattosio.
La curcuma Nu U Nutrition è diventata rapidamente la preferita dagli acquirenti. Secondo gli utenti online, questo integratore riduce i dolori articolari, migliora l’aspetto della pelle e allevia il disagio intestinale. Sorprendente!
L’integratore di curcuma e zenzero più venduto
Un altro integratore di curcuma che riscuote molto successo è quello proposto da Nutravita. Contiene 1440 mg di curcuma con piperina e zenzero. Sono in tutto 180 capsule vegane da assumere 3 unità giornaliere per un’integrazione di 3 mesi.
Gli acquirenti dicono che questo articolo dà loro più energia, e gli dona una sensazione di “benessere generale” durante la giornata. Qualcuno dice che è troppo concentrata e può dare bruciore di stomaco.
L’integratore di curcuma più conveniente
Se vogliamo risparmiare senza compromettere la qualità, TDN Nutrition offre il perfetto integratore di curcuma. Soddisfa gli standard di produzione del Regno Unito. La dose raccomandata è di tre capsule, che forniscono 1800 milligrammi di curcuma. Include zenzero, vitamina C (antiossidante) ed estratto di pepe nero.
Secondo gli acquirenti, questo prodotto produce una sensazione di benessere, migliora la struttura della pelle e favorisce la digestione.
L’integratore di curcuma con maggior concentrazione di curcumina
La curcumina è un principio attivo della curcuma ed è la responsabile del suo potenziale anti-infiammatorio e antiossidante. Questo prodotto di Aavalabs ci fornisce informazioni preziose sul contenuto di curcumina (190 mg per due capsule), che ci consentirà di adattare al massimo la nostra integrazione.
Gli utenti online utilizzano questo integratore per alleviare dolori articolari, flatulenza e disagio generale. Un completo successo!
Tutto quello che devi sapere sulle controindicazioni della curcuma
Nonostante sia un rimedio naturale, la curcuma non è esente da effetti collaterali. Questa pianta potrebbe alterare l’evoluzione di vari problemi di salute e dare luogo a conseguenze inaspettate. In alcune persone, a causa dell’assunzione di determinati farmaci o la presenza di determinate malattie, l’assunzione di integratori a base di questa pianta è controindicata.
(Fonte: Ragiboglu : 83742294/ 123rf.com)
Curcuma: riscoprire la medicina tradizionale
Recentemente, questa pianta è diventata enormemente popolare, poiché ha dimostrato di essere un potente antinfiammatorio, antiossidante e antisettico. Si apre così, per la curcuma, un’ampia gamma di possibilità, tanto che potrebbe arrivare a servire sia per alleviare i dolori articolari che per prevenire l’invecchiamento precoce, tra le altre cose (1).
Non tutti gli esperti, però, si dichiarano a favore dell’uso di elevate dosi di curcuma sotto forma di integratori (2):
- Problemi di assorbimento: La curcumina è la molecola della curcuma maggiormente legata agli effetti antinfiammatori e antiossidanti. Purtroppo, l’intestino avrà problemi ad assorbire tale composto, se non si aggiungerà della piperina (estratto di pepe nero).
- Problemi di dosaggio: Né la curcuma né la curcumina sono medicinali. Attualmente, non sono consigliate per il trattamento di alcuna malattia. Per tale motivo, non esiste una dose giornaliera fissa di questa pianta, né della sua “aiutante”, la piperina. Questa situazione può renderne difficile l’utilizzo.
- Benefici in fase di studio: La curcuma e la curcumina hanno dimostrato un grande potenziale nella regolazione dei livelli di colesterolo, nel trattamento dei sintomi allergici, nella riduzione dei dolori legati all’artrosi e nel miglioramento dello stato d’animo, tra le altre cose. Tuttavia, queste scoperte devono essere confermate da ulteriori studi, con volontari umani e debitamente controllati.
- Non è priva di complicazioni: La curcuma non è innocua. Il consumo di elevate quantità di polvere di curcuma potrebbe risultare poco sicuro. Normalmente, se assunto in dosi molto elevate, questo prodotto provocherà mal di testa o nausea. Ma, superando i 3.000 milligrammi al giorno, potrebbe anche dar luogo a problemi gravi (come aritmie).
Anche se la medicina occidentale non ha ancora trovato spazio per la curcuma nel suo “armadietto dei medicinali”, i seguaci della medicina tradizionale indiana apprezzano questo integratore. Se sei un adulto sano deciso a provare la curcuma, ti consigliamo di farlo sotto la supervisione del medico e ben consapevole delle controindicazioni. Potrebbero sorprenderti!
Coagulazione del sangue: posso assumere curcuma se devo farmi operare?
Quando ti sarai ripreso dall’intervento, parla con il tuo medico per conoscere il momento più adatto per tornare ad assumere curcuma (o per iniziare ad utilizzarla). Anche se soffri di problemi di coagulazione del sangue (come l’emofilia) o assumi farmaci antiaggreganti o anticoagulanti (come
o Sintrom), devi rivolgerti ad uno specialista, prima di utilizzare la curcuma.
Queste raccomandazioni riguardano principalmente la curcuma concentrata (sotto forma di integratori). La curcuma che si usa in cucina è considerata “presumibilmente sicura”, dato che viene usata in dosi molto limitate. Tuttavia, se soffri di qualche malattia grave, è consigliabile domandare al medico se è necessario limitare anche il consumo di questa spezia (2).
Ostruzione della cistifellea: perché non posso assumere curcuma?
A seconda dell’età, del sesso, della dieta e dei farmaci che si assumono, saremo più o meno inclini a soffrire di questo disturbo, che può passare inosservato. Ma quale ruolo gioca la curcuma in tale situazione? Secondo alcuni studi, l’assunzione di questa spezia fa sì che la cistifellea si contragga, espellendo con forza il proprio contenuto (3).
Cosa può succedere se la contrazione si verifica quando c’è un “calcolo” nella cistifellea? Se sei sfortunato, c’è la possibilità che questo deposito di minerali sia troppo grande, per poter essere espulso. In questo caso, formerà un “tappo” che impedirà l’uscita della bile. Tale ostruzione può arrivare a provocare le temute “coliche biliari”.
Questa patologia provocherà dolore, nausea e vomito. Inoltre, se la bile “stagnante” si infetta, il quadro della situazione potrebbe aggravarsi, richiedendo un ricovero in ospedale. Per questo motivo, gli esperti raccomandano di non assumere curcuma o curcumina, se sei incline a soffrire di problemi alla cistifellea (2). Meglio prevenire che curare!
(Fonte: Neumiler: 98795745/ 123rf.com)
Diabete: la curcuma influenza i miei livelli di zuccheri nel sangue?
Di certo, c’è che gli esperimenti che collegano la curcuma ad una riduzione dei sintomi del diabete sono stati effettuati su animali (cavie da laboratorio). Servono studi su volontari umani, per poter comprendere meglio le azioni della curcuma e la sua influenza sui livelli di zuccheri nel sangue (4).
Tuttavia, se soffri di diabete, sarebbe prudente evitare gli integratori di curcuma. È possibile che l’estratto di questa pianta sommi il suo effetto a quello dei tuoi abituali farmaci (insulina, metformina o altri), provocando un “crollo” degli zuccheri nel sangue (ipoglicemia). Questa situazione è estremamente pericolosa.
È invece possibile che la curcuma acquistata nel supermercato più vicino non influenzi la tua glicemia, se utilizzata come spezia culinaria per insaporire i piatti. Tuttavia, è utile consultare il medico, se conti di cucinare spesso con la curcuma (2). La tua salute viene prima di tutto!
“Acidità di stomaco”: migliora o peggiora, con la curcuma?
Tuttavia, uno degli effetti collaterali della curcuma potrebbe essere, paradossalmente, un aumento del reflusso gastroesofageo. Che dilemma! Se il consumo di curcuma peggiora la tua “acidità”, sappi che gli esperti consigliano di interrompere l’assunzione di questa spezia (2). Se desideri usare la curcuma ma soffri di “reflusso”, prima di rischiare, consulta il medico.
Anemia: la curcuma impedisce l’assorbimento del ferro?
Anche se stai assumendo integratori di ferro, si sconsiglia di consumare curcuma. Non usare questa spezia con gli alimenti ricchi di ferro, soprattutto se desideri “ricaricare” le tue riserve di questo minerale. E non esitare a consultare uno specialista, se hai qualche problema con il ferro che possa peggiorare a causa del consumo di curcuma (6).
(Fonte: Bialasiewicz: 40342973/ 123rf.com)
Sterilità ed endometriosi: la curcuma è un rimedio o una controindicazione?
Qualcosa di simile accade con l’endometriosi. Nel caso di questo disturbo, il tessuto uterino (endometrio) può invadere altri organi, provocando nelle donne mestruazioni abbondanti ed estremamente dolorose. Nei casi gravi, può portare alla sterilità. La curcuma potrebbe influenzare queste cellule ma, al momento, non siamo ancora in possesso di dati sufficientemente chiari (9, 10).
Per questo motivo, si consiglia a chi soffre di sterilità (indipendentemente dal sesso) e alle donne affette da endometriosi di fare attenzione, al momento di utilizzare la curcuma. Prima di farlo, consulta il medico e rimani aggiornato su qualsiasi nuova informazione su questa spezia (2). Noi saremo i primi ad avvisarti di qualsiasi aggiornamento!
Farmaci: la curcuma può interagire con la mia terapia?
Tipo di farmaco | Esempi* |
---|---|
Farmaci che influenzano il fegato (citocromo P450) | Patologia cardiaca: Verapamil, Diltiazem, Losartan
Oncologia: Paclitaxel, Etoposide Antimicotici: Ketoconazolo Corticoidi: Desametasone Procinetici: Cisapride Psicofarmaci: Midazolam, Clozapina, Aloperidolo Anestetici: Lidocaina |
Farmaci processati dalla membrana cellulare (glicoproteína-P1) | Patologia cardiaca: Digossina
Oncología: Paclitaxel, Etoposide Antimicotici: Ketoconazolo, Itraconazolo Trattamento HIV: Amprenavir, Indinavir Antiacidi: Ranitidina Antidiarreico: Loperamide |
Antidiabetici | Insulina, Metformina, Glimepiride |
Anticoagulanti | Acenocumarolo (Sintrom), Eparina |
Antiaggreganti | Acido acetilsalicilico (Aspirinetta), Clopidogrel (Plavix) |
Antibiotici | Ciprofloxacina, Norfloxacina |
Trattamenti malattie autoimmuni | Sulfasalazina, Mesalazina |
Immunosoppressori | Tacrolimus |
Chemioterapia | Paclitaxel, Docetaxel e altri |
Trattamenti ormonali (estrogeni) | Contraccettivi orali (Diane, Yasmin) |
*I farmaci sopracitati sono inclusi a titolo informativo. È possibile che anche altre terapie possano interagire con la C. longa, quindi si consiglia di consultare un medico, se si assume qualsiasi farmaco in forma cronica.
Allergia: posso essere intollerante alla curcuma?
Non utilizzare curcuma (per via orale o topica) se ti è capitato di essere oggetto a qualche reazione indesiderata con questa sostanza, indipendentemente dal formato di applicazione. Se è la prima volta che la utilizzi e noti qualche reazione anomala, interrompi immediatamente il suo utilizzo. Se i disturbi non si risolvono o se si presentano difficoltà respiratorie, rivolgiti al pronto soccorso.
(Fonte: Rodphan: 130330355/ 123rf.com)
Un avvertimento sulla curcuma (2)
La Curcuma longa presenta un favoloso potenziale antiossidante e antinfiammatorio. Tuttavia, gli studi su questa pianta sono ancora nelle fasi iniziali. La curcuma, in qualsiasi sua forma, non può essere utilizzata per trattare o curare alcuna malattia e non sostituisce una terapia medica adeguata.
Per questo motivo, se ne sconsiglia l’uso da parte di persone gravemente malate. I pazienti oncologici e chi soffre di problemi epatici, renali, neurologici o cardiaci gravi non dovrebbero utilizzare questo prodotto. Anche i minorenni non dovrebbero assumere integratori di curcuma senza supervisione medica.
Anche se la curcuma, come spezia per cucinare, viene considerata “presumibilmente sicura” durante la gravidanza, elevate dosi di questa sostanza (come quelle presenti negli integratori) potrebbero mettere a rischio la gestazione. Il consumo di questi integratori durante la gravidanza e l’allattamento risulta, di conseguenza, controindicato.
Si sconsiglia inoltre l’utilizzo di integratori di curcuma per lunghi periodi di tempo (più di tre mesi di fila), poiché mancano studi che ne dimostrino la sicurezza a lungo termine. Se ritieni che la curcuma migliori la tua qualità di vita e desideri continuare ad usarla in maniera regolare, discuti con il tuo medico le possibili opzioni per assumerla in tutta sicurezza.
Consigli per scegliere un buon integratore di curcuma
Prima di lanciarti all’acquisto di un integratore di curcuma, devi conoscere una serie di fattori che potrebbero influire sulla qualità del prodotto. In tal modo, potrai scegliere un articolo privo di contaminanti o ingredienti poco consigliabili. Se vuoi evitare qualsiasi problema con i tuoi integratori di curcuma, non perderti la seguente sezione!
- Produttori riconosciuti
- Restrizioni dietetiche
- Dosaggio
- Ingredienti aggiuntivi
- Rapporto qualità-prezzo
Produttori riconosciuti
Uno dei problemi degli integratori di curcuma risiede nella possibilità che questa pianta sia stata coltivata in zone contaminate. I pesticidi e i metalli pesanti come il piombo potrebbero “avvelenare” il tuo integratore alimentare e danneggiare la tua salute. Stai lontano dai venditori “misteriosi” che offrono curcuma di luoghi sconosciuti!
Al momento di acquistare curcuma, è fondamentale scegliere produttori riconosciuti e aziende registrate (preferibilmente nell’Unione europea). L’etichetta del prodotto deve includere tutte le informazioni necessarie (origine della curcuma, metodo di coltivazione e norme di fabbricazione) e il produttore deve essere facilmente identificabile (mediante sito web o sede fisica).
Restrizioni dietetiche
Se soffri di intolleranza ai più comuni allergeni (glutine, lattosio, pesce, soia o frutta secca, tra gli altri), cerca prodotti con un’etichetta chiara e precisa. I prodotti privi di allergeni dovrebbero fornire garanzie di qualità che permettano di assicurare un basso rischio di provocare reazioni avverse.
Se sei vegano, cerca il marchio di qualità vegano sull’etichetta del tuo prodotto. E ricorda che, anche se la curcuma è un prodotto vegetale, spesso le capsule che contengono questo integratore possono essere prodotte a partire da gelatina (suina o bovina). Opta per quelle ricoperte di cellulosa, così da evitare di consumare prodotti animali.
Dosaggio
Purtroppo, per la curcuma, non esiste una dose ufficialmente stabilita. La maggior parte delle fonti ufficiali consiglia di consultare un esperto in alimentazione o in medicina per scegliere un determinato dosaggio. Tuttavia, sappiamo che le dosi utilizzate di questa pianta oscillano tra i 500 e i 2.000 milligrammi al giorno (12, 13, 14).
Scegli l’integratore che, con la minore dose possibile, ti offre i benefici maggiori. In tal modo, approfitterai al massimo della curcuma e, allo stesso tempo, ridurrai la possibilità di avvertire effetti collaterali. Evita i prodotti che superano i 2.000 milligrammi al giorno di C. longa. In alcune persone, dosi elevate potrebbero alterare il ritmo cardiaco (provocare aritmie) (2).
Ingredienti aggiuntivi
Per poter godere dei benefici della curcuma, è necessario assumerla insieme ad estratto di pepe nero (piperina) (16). Cerca integratori che contengano piperina (basse dosi, intorno ai 20 milligrammi) in aggiunta alla curcuma. Se desideri saperne di più su questa sostanza, non perderti il nostro articolo su curcuma e pepe.
Molti integratori di curcuma includono anche zenzero, una pianta che potrebbe avere effetti antinfiammatori e antiossidanti. Non va assunto in quantità superiore ad un grammo ed è controindicato in caso di patologie della cistifellea, ipertensione o ipotensione arteriosa, problemi di coagulazione, malattie cardiache o diabete (17).
Rapporto qualità-prezzo
La curcuma è un integratore piuttosto economico che costa intorno ai 15 euro (100 capsule). “Vale la pena” spendere un po’ di più per acquistare un prodotto con tutte le garanzie di qualità, derivante da un’azienda che controlli l’origine delle sue materie prime ed eviti la contaminazione da parte di sostanze tossiche come il piombo.
Scegliendo una marca di prestigio, il prezzo della curcuma salirà a circa 20 euro (100 capsule). Ricorda che la tua salute non ha prezzo!
Conclusioni
La curcuma è uno dei segreti meglio custoditi della medicina tradizionale indiana. I suoi effetti antiossidanti e antinfiammatori potrebbero favorire lo sviluppo di nuove terapie per una vasta gamma di malattie. Tuttavia, oggi come oggi, gli studi sulla curcuma si trovano in fasi decisamente iniziali.
Questa pianta potrebbe risultare nociva per le persone affette da problemi di coagulazione, alterazioni ormonali, calcoli alla cistifellea e altre malattie. Potrebbe anche interagire con alcuni farmaci. Per questo motivo, ricorda di fare attenzione, durante l’uso della curcuma, e chiedi consiglio al medico circa le dosi e i tempi di assunzione. La tua salute te ne sarà grata!
Se grazie a questa guida hai potuto comprendere meglio le controindicazioni della curcuma, per favore, lasciaci un commento e condividi questo articolo.
(Fonte dell’immagine in evidenza: Pinkomelet : 65350263/ 123rf.com)
Riferimenti (17)
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